Linea di Ricerca 3 – Patrimonio culturale e offerta turistica integrata (città della cultura e delle arti)

Mentre in ambito internazionale la cultura assume un ruolo centrale nei processi di sviluppo delle economie, in Italia si continua a fare soprattutto riferimento al tempo libero, al turismo culturale e alla sua fruizione in soli termini quantitativi (es. numero di visitatori). Anche Padova soffre di questa visione ridotta’, nonostante abbia un considerevole patrimonio culturale (materiale e immateriale), un ateneo con molte attività di insegnamento e ricerca sulle humanities e un numero molto elevato di associazioni ‘culturali’ espressione della società civile. Se si guarda alla relazione tra economia, società e territorio quale sistema complesso in grado di generare crescita e sviluppo, diventa invece evidente come, nelle società post-industriali, la competizione avvenga sempre più tra sistemi territoriali in grado di promuovere lo sviluppo organico di cultura immateriale e di cultura materiale. Il progetto UniCity si propone di individuare un modello innovativo per la città di Padova nel quale la cultura produca sviluppo agendo sui comportamenti dei residenti del sistema locale (residenti e city users) e su visitatori, stimolandone l’apertura mentale, le capacità di apprendimento, la consapevolezza etica e la crescita civile, e quindi la propensione a ri-produrre cultura in modalità innovative

In questa direzione, la recente candidatura a Patrimonio Mondiale UNESCO di Padova Urbs Picta ha visto una stretta collaborazione tra Comune e Università di Padova e ha permesso di realizzare anche alcune occasioni di animazione territoriale coinvolgendo la rete associativa padovana che si occupa di storia, arte ed economia della cultura. Dai “Tavoli delle Idee”, promossi dal Comitato Promotore della candidatura UNESCO, sono emerse proposte utili ad attivare il circuito virtuoso tra economia, società e territorio, funzionali a generare iniziative di sviluppo per la comunità. Tra queste, si ricordano: la diversificazione dell’offerta culturale (musica, teatro, poesia) all’interno dei siti candidati a Patrimonio Mondiale; l’utilizzo di applicazioni per smartphone per la realtà aumentata; l’unificazione delle biglietterie museali; l’utilizzo della rete associativa per supportare la ricezione di piccoli gruppi turistici; il coinvolgimento delle categorie produttive nella gestione dei piani di comunicazione e promozione del patrimonio monumentale-museale.  L’attivazione di forme di raccordo stabile tra le istituzioni cittadine e il mondo associativo del settore storia-arte-cultura con gli ambienti universitari e con la rete degli esercenti e dei professionisti operanti in città potrebbe trovare all’interno del Laboratorio Permanente UniCity un luogo operativo dove co-progettare e co-implementare in modo sussidiario tali iniziative, in quanto validi strumenti, utili a integrare l’offerta turistica con la fruizione sostenibile del suo patrimonio artistico.

I flussi turistici che interessano le destinazioni culturali presentano interessanti margini di crescita. Per Padova questo rappresenta sicuramente un’opportunità, legata in primis alla ricchezza del suo patrimonio storico culturale e dell’offerta museale. Perché ciò avvenga in modo sostenibile c’è bisogno, da un lato, di una cabina di regia che colleghi in maniera funzionale soggetti pubblici e privati e, dall’altro, di un osservatorio permanente sulle dinamiche turistiche locali rispetto a quelle regionali, nazionali e internazionali.