Linea di ricerca 1 – Housing, Sedi e servizi universitari: impatto urbanistico e mercato immobiliare

Questa linea esplora sia gli impatti dell’università sulla città sia le inferenze della città nell’organizzazione dell’università e propone una riflessione critica sulla struttura urbana e sulla presenza delle attività universitarie in città. Data la complessità e vastità della problematica la linea di ricerca si focalizzerà su tre aspetti per la comprensione delle relazioni tra città e università.

Università in città: impatto urbanistico, housing e mercato immobiliare

L’analisi della distribuzione delle sedi e dei servizi dell’università nella città costituisce l’avvio della ricerca con attenzione ai recenti processi di investimento e di intervento dell’università. La rilevazione si completerà con tutti i servizi collaterali gestiti o meno dall’Ateneo, attività di accoglienza e residenzialità, di diversa forma e gestione. L’analisi quantitativa e qualitativa valuterà se queste strutture rispondano ai bisogni di studenti, docenti o altro personale. Parimenti, si analizzerà l’offerta residenziale del mercato immobiliare privato. Più complessa sarà l’esplorazione della “domanda”, per la quale lo studio si avvarrà, in fase di avvio, di metodiche già elaborate, completate da ulteriori indagini e campionature. Il quadro generale delle condizioni abitative universitarie emerso permetterà anche di offrire delle considerazioni sulle politiche di housing, la rilevazione di molti dei caratteri sociali di questi processi tra cui: le interazioni della componente italiana (regionale ed extra-regionale) e straniera (in continua crescita) della popolazione universitaria e alle forme di aggregazione che l’abitare temporaneo determina in modi differenziati (nell’arco della settimana, del mese, o dell’anno); le ricadute sui processi di crescita personale e maturazione dell’identità nelle “popolazioni studentesche”, la possibile affermazione di sentimenti di appartenenza (che, al di là delle opportunità di lavoro, possono divenire una ragione di permanenza duratura, con ricadute sulle dinamiche demografiche). Nell’analisi delle forme del vivere la città e della qualità dell’abitare temporaneo si utilizzerà una prospettiva di genere e intergenerazionale che restituisca un panorama più completo del modo in cui uomini e donne fruiscono diversamente della città e degli impatti differenti che politiche sia di housing che di pianificazione urbana possono avere su di loro. Questa linea di progetto si prefigge anche di analizzare l’impatto della presenza dell’Università sul mercato immobiliare locale, con particolare riferimento alle dinamiche di prezzo (di vendita o di locazione) degli immobili e al volume di transazioni commerciali. L’analisi delle dinamiche di prezzo, per tipologia di immobile, risulterà particolarmente utile per comprendere se la presenza dell’Università stimoli la domanda di suolo urbano e, al contempo, influenzi le dinamiche del potere d’acquisto dei residenti, nella misura in cui la spesa per l’acquisto o per la locazione di immobili rappresenti una delle maggiori fonti di spesa delle famiglie.

Processi di valorizzazione e rigenerazione urbana indotti dall’Università

In questo ambito si procederà dall’analisi dell’attuale distribuzione delle sedi universitarie nel tessuto urbano e metropolitano ad una valutazione delle prospettive di sviluppo dell’organizzazio

ne universitaria, per riconoscerne eventuali inneschi di più generali processi di rigenerazione urbana. Si prevedono indagini sia per l’analisi dei progetti di recente attuazione, per coglierne le influenze sulle aree urbane circostanti, sugli assetti complessivi dell’area metropolitana (spostamento di pesi e mutamento dei flussi); sia per l’analisi dei futuri progetti di sviluppo all’interno della “città esistente” in cui l’Università è al momento impegnata. In questo quadro si inseriranno anche l’analisi dell’impatto della presenza dell’Università sul mercato immobiliare locale. L’analisi dovrebbe condurre all’elaborazione di possibili ipotesi di trasformazione della struttura urbana, quindi alla formulazione di politiche e interventi per un riequilibrio di asimmetrie urbane/metropolitane. A questo riguardo potranno essere attivate collaborazioni virtuose con il Laboratorio Dire & Fare per lo sviluppo locale realizzato nell’ambito del Master in Governance delle reti di sviluppo locale (prof. P. Messina).

Responsabilità condivisa e coesione sociale

Questa articolazione del progetto riguarda le relazioni tra residenti e compagine universitaria, soprattutto studentesca, che si manifestano in città in maniera spesso conflittuale, ma che possono trovare anche forme virtuose di incontro, aggregazione, di reciproco sostegno, di collaborazione, di condivisione di interessi e obiettivi, come di beni comuni. Buone pratiche esistenti e attive in altre città universitarie, in sinergia tra ateneo e municipalità, mostrano la rilevanza della componente residenziale studentesca, anche se temporanea, nella costruzione di processi partecipativi, poiché in grado di divenire occasione per elaborare strategie innovative di promozione di coesione sociale e di rilevare problematiche che fino a quel momento non erano gestite. Il Laboratorio si propone dunque di elaborare specifiche strategie comunicative e strumenti di misurazione della coesione sociale con un’attenzione anche al dialogo interculturale. A questo riguardo, in collegamento con la Linea di ricerca 5 (Internazionalizzazione), potranno essere messi in atto azioni di social engagement anche in collaborazione con alcuni Corsi di Laurea e istituzioni cittadine. Nella fase iniziale si prevede il coinvolgimento di corsi di laurea e di Master afferenti ai Dipartimenti FISPPA e SPGI.